E cosa mi aspetto dal 2024
Cosa resta del 2023?
Quello che resta o voglio che resti sono le pagine lette, la curiosità di scoprire qualcosa di nuovo e quella sensazione frizzante che provo ogni volta che scelgo un nuovo libro.
Quello che resta e voglio che non torni sono i blocchi lettura, è la difficoltà di concentrazione, di staccare la testa e l’insoddisfazione ripetuta.
Cosa mi aspetto dal 2024?
Grandi aspettative! Ripongo tanta fiducia in questo nuovo anno che si prospetta ricco di cose belle e di cambiamenti, nuovi inizi. Convintamente lavoro per sconfiggere la superstizione: forza anno bisesto, credo in te!
Buoni propositi:
– Tornare in questo spazio con regolarità e per davvero, l’ho detto anche l’anno scorso, vediamo se questa volta va meglio.
– Ascoltare (o si dice leggere?) audiolibri, magari le giornate migliorano se per mezz’ora al giorno qualcuno ti racconta una storia. Coi bimbi funziona, perché con gli adulti non dovrebbe?
– I numeri dispari mi danno senso di completezza, ma onestamente ho solo questi due propositi sinceri: inventarne un terzo sarebbe stupido, dichiararlo fa raggiungere il punto tre.
Punti notevoli 2023, per categorie:
IN VETTA
V13

Carrère in V13 da il massimo e redige un grande compendio di umanità e dolore e rinascita; solo lui che sa maneggiare abilmente la sofferenza poteva riuscire in un’impresa del genere, per giunta egregiamente.
Il libro più bello del 2023 di sicuro, ma credo di poterlo mettere anche in un’ipotetica lista di libri preferiti di sempre.
A VOLTE RITORNANO
LA VITA INTIMA

Ammaniti in grande spolvero torna sulle pagine appoggiate al mio comodino, ma ci resta una settimana appena, esattamente come il tempo della storia raccontata, che si trangugia voracemente tra una risata e un piantino.
Bravo Niccolò, ben tornato.
RECUPERONI
Q

Sotto l’ombrellone leggo dell’Europa centrale in epoca luterana, recupero Q.
Un libro TOTALE: documenti d’archivio, vite reali, narrazione, impegno, ideali.
Più che un libro un manifesto.
Bentornate! 💖
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